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Accise su benzina e diesel: pronto il taglio del Governo di 25 cent al litro

Finalmente, dopo settimane di aumenti incontrollati sul prezzo di benzina e gasolio, il Governo interviene tagliando parte delle accise: 25 centesimi al litro in meno fino al 30 aprile, in attesa di capire quali saranno i destini della guerra in Ucraina.

Taglio accise carburante marzo 2022

Con una conferenza stampa congiunta, ieri sera, Draghi e i ministri Franco e Cingolani hanno delineato quella che è la strategia approvata dal Governo, ovvero tassare l’extragettito delle società energetiche.

“Tassiamo una parte dei super profitti delle aziende energiche generati dagli aumenti dei prezzi” ha dichiarato il premier che ha anche confermato di aver ampliato i poteri ispettivi di Arera per monitorare e contrastare “speculazioni non più tollerabili”. Il taglio del prezzo dei carburanti sarà applicato il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Cosa cambierà, quindi, alle pompe di benzina nei prossimi giorni? Con la riduzione delle accise statali di 25 centesimi, il costo della benzina dovrebbe scendere attorno ai 2 euro o poco al di sotto di questa soglia, grazie anche alla contestuale riduzione dell’IVA da applicare. Una piccola boccata d’ossigeno che, però, non risolve certamente i problemi delle famiglie alle prese con rincari generalizzati e incontrollati.

Per questo motivo il DL energia approvato ieri non si limiterà solo al taglio del prezzo del carburante e varrà circa 4,4 milioni di euro. La platea delle famiglie che potrà usufruire di bonus sociali per il contenimento dei rincari di luce e gas passerà da 4 a 5,2 milioni. Il tetto ISEE per accedere agli sconti in bolletta salirà, infatti, da 8.000 a 12.000 euro annui.

Anche le aziende potranno usufruire della possibilità di rateizzare in 24 mesi i consumi di maggio e giugno. Inoltre si applicherà il taglio dei pedaggi per l’autotrasporto per 20 milioni di euro e 195 milioni verranno indirizzati al sostegno di pesca e agricoltura. Anche il settore del turismo, infine, potrà usufruire di agevolazioni, grazie a un credito d’imposta che coprirà il 50% della seconda rata Imu indirizzato ad alberghi, terme, fiere e parchi tematici.

Dopo l’emanazione del Decreto, però, non sono mancate le critiche mosse da chi ritiene l’intervento del Governo eccessivamente blando e in ritardo. L’Unione Nazionale dei Consumatori giudica il ribasso insufficiente visto che, nonostante il taglio, il prezzo dei carburanti non tornerebbe comunque neppure lontanamente vicini a quelli pre-guerra. “Certamente 25 centesimi sono meglio di 8, ma nei giorni scorsi avevamo chiesto un taglio di 50 cent, per riportare i prezzi di benzina e diesel ai livelli precedenti al conflitto ucraino”.

Anche la CGIA di Mestre si dice insoddisfatta dell’iniziativa del Governo e sostiene che si poteva fare di più visto che la manovra non graverà sui fondi statali.

Insomma, neppure il taglio parziale delle accise sembra riuscire a mettere gli italiani d’accordo. Noi, per aiutarvi in questa difficile operazione di risparmio, vi invitiamo a leggere il nostro articolo – di alcuni mesi fa ma ancora valido – su come risparmiare qualcosa in più sul rifornimento di carburante. In attesa di scoprire se l’Europa e l’Italia saranno in grado di interrompere le vergognose speculazioni messe in atto in questi mesi dai produttori di energia.


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