La Giornata della Memoria è dedicata a ricordare gli eventi che, durante la Seconda guerra mondiale, hanno portato all’Olocausto, cioè alla morte di milioni di persone. Ebrei, avversari politici, apolidi, testimoni di Geova, omosessuali, rom: tutti trovarono la morte nei campi di sterminio voluti da Hitler e dai suoi gerarchi.
«L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria». Primo Levi
Il Giorno della Memoria
«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria“, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.» (art.1, Legge n. 211 del 20.07.2000)
Libri sull’Olocausto – Per non dimenticare
Il 27 gennaio 1945 è il giorno in cui, alla fine della seconda guerra mondiale, i cancelli di Auschwitz vengono abbattuti dalla 60esima armata dell’esercito sovietico. E’ una ricorrenza internazionale celebrata ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Un orrore che ci è stato raccontato da decine e decine di romanzi, memoriali, diari, testimonianze, documentari e film. Un orrore che è sempre bene ricordare e raccontare ai più giovani, per evitare che si ripeta.
15 libri per non dimenticare l’Olocausto
Se questo è un uomo – primo levi
- Una lista che tratti il tema dell’Olocausto non può dimenticare Se questo è un uomo di Primo Levi, bestseller internazionale e uno dei romanzi più intensi sull’argomento. Pubblicato per la prima volta nel 1947, venne però scoperto dal grande pubblico solo a partire dal 1958.
La notte – Elie Wiesel
- Un altro grande classico di questo genere letterario è La notte di Elie Wiesel, pubblicato per la prima volta nel 1958. Fortemente autobiografico, il libro è anche un racconto crudo e a tratti morboso della difficile esperienza nei campi di Auschwitz e Buchenwald.
diario – Anna Frank
- Il Diario di Anna Frank è una delle più famose testimonianze dell’Olocausto, anche se di fatto non parla dei campi di concentramento. Fu scritto dalla sua giovane autrice, infatti, mentre si trovava nascosta in Olanda, prima che venisse catturata e deportata. Ma, per forza delle parole e per giovinezza della sua autrice, rimane ineguagliabile.
La memoria rende liberi – Enrico Mentana e Liliana Segre
- La memoria rende liberi è il libro più recente in questo nostro elenco, visto che è uscito nel 2015. A firmarlo sono Enrico Mentana e soprattutto Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz che solo negli ultimi anni ha cominciato a raccontare in vari libri la sua tragica esperienza, divenendo infine senatrice a vita nel 2018.
Treblinka 1942-1943: Io sono l’ultimo ebreo – Chil Rajchman
- Chil Rajchman è un sopravvissuto all’Olocausto morto nel 2004. Cinque anni dopo la sua morte venne dato alle stampe un suo memoriale che era stato scritto tra il 1944 e il 1945 ma mai pubblicato, Treblinka 1942-1943: Io sono l’ultimo ebreo, in cui raccontava la rivolta in quel campo di concentramento, da lui vissuta in prima persona.
Il bambino con il pigiama a righe – John Boyne
- Anche il romanzo Il bambino con il pigiama a righe è molto recente, visto che è stato pubblicato nel 2006 dall’irlandese John Boyne. Questa volta siamo di fronte a una assoluta finzione – a tratti anche molto irrealistica – che però ha avuto un certo impatto sull’immaginario collettivo, anche grazie alla trasposizione cinematografica.
La memoria dei fiori – Il diario di Rywka Lipszyc
- Un libro (che può contare anche su un ampio apparato iconografico) che racconta la vera storia di una bambina del ghetto di Lódz, una delle centinaia di migliaia di ragazzine ebree vissute durante l’occupazione nazista che non hanno mai avuto l’opportunità di provare le gioie e le pene dell’adolescenza.
Charlotte – David Foenkinos
- Il libro racconta l’incontro casuale tra lo scrittore parigino classe ’74 e l’opera di Charlotte Salomon. Per Foenkinos le sue tele sono una folgorazione. È l’inizio di un’ossessione, diventata un romanzo. La pittrice tedesca di origini ebraiche morì ad Auschwitz il 10 ottobre 1943
Una luce quando è ancora notte – Valentine Goby
- Valentine Goby, classe ’74, autrice di otto romanzi e di numerosi libri per ragazzi, arriva nelle librerie italiane con Una luce quando è ancora notte, che ha vinto nel 2014 il Prix des Libraires. Il suo è un romanzo che racconta la speranza di uscire dal lager, incisa nel corpo e nell’anima.
Quando tutto sarà finito – Audrey Magee
- Il libro racconta (per dialoghi) la storia di un “amore per caso”: da una parte la Berlino in guerra, dall’altra il fronte russo a Stalingrado. Tra i personaggi del romanzo, un padre convinto seguace della dottrina nazista: è questo il personaggio che meglio di tutti rappresenta la Germania del tempo, quella della “banalità del male”, quella della gente comune che ritiene legittimo impadronirsi delle case degli ebrei deportati, stanare i fuggiaschi e continuare a brindare alla vittoria e a godere dei privilegi conquistati all’interno del regime anche quando la realtà annuncia la sconfitta.
Tracce di memoria – Peter Lantos
- Il libro ripercorre la sua odissea di ebreo ungherese, prima a Bergen-Belsen poi sotto il regime comunista. Il suo racconto è la testimonianza di una generazione che ha vissuto anni terribili scanditi dall’orrore del nazismo e dall’oppressione stalinista.
Un mondo senza noi – Manuela Dviri
- Un mondo senza noi di Manuela Dviri (prefazione di Gad Lerner) racconta la saga di due famiglie di ebrei italiani nel vortice delle leggi razziali e della Shoah, e lo fa dal punto di vista di una figlia.
Intenso come un ricordo – Jodi Picoult
- Come si può reagire quando si capisce che la persona che si ha di fronte incarna il male assoluto? E’ possibile cancellare un passato criminoso con un comportamento irreprensibile? Si ha il diritto di offrire perdono anche se non si è la vittima diretta di un’ingiustizia? In Intenso come un ricordo di Jodi Picoult risponde a queste domande e offre una nuova prospettiva sull’Olocausto.
Il sacrificio di Éva Izsák – Januaria Piromallo
- Il libro racconta l’atroce storia vera giovane ebrea ungherese fatta suicidare nell’estate del 1944, a soli diciannove anni e mezzo.
I ragazzi del ghetto – David Safier
- I ragazzi del ghetto (Sperling & Kupfer) di David Safier, un romanzo che racconta la resistenza del ghetto di Varsavia contro la barbarie dell’Olocausto. La protagonista, la coraggiosa Mira, è una ragazzina ebrea che sfida la polizia e fa un incontro speciale…
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