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domenica, Giugno 11, 2023
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Arrivano in Italia i primi Ray-Ban Stories di Facebook: funzioni e costi

Per gli appassionati di tecnologia e per coloro che vogliono fermare i ricordi più belli con una foto, arrivano in Italia i primi Ray-Ban Stories, nati dalla collaborazione tra Facebook e Luxottica.

Non immaginatevi un visore futuristico o un accrocchio di pulsanti giganteschi e telecamere invasive: il lavoro fatto dai progettisti li renderà una sicura icona di stile, grazie alla linea tipica dei Ray-Ban.

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Facebook & Ray-Ban

Ray-Ban Stories: una scelta di stile

Luxottica, che produce Ray-Ban dal 1999, ha fatto le cose davvero per bene con questi nuovi smart glasses. Nati ispirandosi al famosissimo modello Wayfarer, questi nuovi wearable risultano leggeri e avvolgenti, perfetti nelle giornate estive quando il sole si fa sentire.

Il peso è superiore a quello del modello creato negli anni ’50 di soli 5 grammi, nonostante la presenza delle telecamere. Sono commercializzati in ben 20 combinazioni diversi, tra colori, lenti e dimensioni di vario tipo. E la cosa più bella è che i pulsanti per gestire il comparto smart sono a sfioro, risultando praticamente invisibili. Si potrebbe notare il LED bianco che si accende ogni qualvolta si scatta una fotografia o si registra un video, ma certo prestando tanta attenzione. Accanto alle lenti, in prossimità delle stanghette, un occhio attento potrebbe notare la presenza delle telecamere che risultano, comunque, discrete e poco appariscenti.

Le principali funzioni e le chicche

Chiariamo subito un dubbio che potrebbe nascere in molti: questi Ray-Ban Stories non sono dotati di realtà aumentata o virtuale. Possono, però, diventare fidati compagni d’avventura di chi desideri fotografare o fare video, riprodurre la musica o gestire telefonate e messaggi dallo smartphone.

Due fotocamere da 5 megapixel, posizionate appunto in prossimità delle cerniere sulle stanghette, garantiranno immagini di buona qualità. Lo spazio di archiviazione garantito dall’occhiale è di 8 GB, che corrispondono ad oltre 500 fotografie. I (pochi) pulsanti presenti su questi iconici wearables, oltre all’accensione/spegnimento, servono per gestire la riproduzione audio, il volume o abilitare l’interfaccia vocale.

Come ricaricare i Ray-Ban Stories

Non servono cavi o ingombranti basette di ricarica: ci pensa l’elegante custodia a ricaricare la batteria dei nuovi Ray-Ban Stories. L’autonomia degli occhiali è stimata in circa 6 ore, con 30 minuti di chiamate, un’ora di riproduzione audio e all’incirca 10 video e 10 fotografie condivise online.

In 30 minuti di connessione alla custodia, la batteria degli occhiali raggiunge il 50%, mentre sono necessari 70 minuti per l’intera ricarica.
Naturalmente se non si accende la sezione smart, l’occhiale non consuma nulla.

Facebook e l’attenzione alla privacy

Ray-Ban Stories custodia

I Ray-Ban Stories giungono sul mercato accompagnati dall’app Facebook View (disponibile sia per Android che per iOS), fondamentale per gestire l’editing e la condivisione di foto e video prodotti sui principali social network. Il colosso americano, per fugare ogni dubbio riguardante la privacy degli utenti, ci ha tenuto a specificare che nessuno scatto o video registrato potrà essere caricato automaticamente sui social. Per condividere i contenuti online sarà, infatti, necessario dare il proprio consenso attraverso lo smartphone. Un altro aspetto sicuramente interessante per quanto riguarda la privacy, è la totale mancanza di pubblicità e, quindi, inserzioni personalizzate, su Facebook View.

Il Garante per la privacy vuole saperne di più

E’ notizia fresca di ieri che il Garante italiano per la protezione dei dati personali abbia richiesto al proprio omologo irlandese di sollecitare Facebook affinché chiarisca alcuni punti sui Ray-Ban Stories. L’Autorità chiede al colosso americano quali siano le tutele messe in atto per chi venisse ripreso occasionalmente, con particolare interesse sui minori. Inoltre, vuole conoscere la base giuridica in relazione alla quale Facebook tratta i dati personali e gli eventuali sistemi adottati per anonimizzare i dati, oltre alle caratteristiche dell’assistente vocale associato agli smart glasses. Insomma, i Ray-Ban Stories sono sul mercato solo da pochi giorni e già Facebook deve risolvere le prime grane riguardanti la privacy.

Prezzo e disponibilità

In Italia il prezzo di partenza è di 329 euro, che salgono a 359 euro per quelli con lenti polarizzate. Nei casi di lenti graduate, i prezzi cambieranno a seconda della tipologia scelta.

Nel sito ufficiale Ray-Ban trovi la sezione dedicata ai nuovi Ray-Ban Stories con tutti i colori e i modelli disponibili. 

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E per un acquisto davvero consapevole, cliccando sulla voce “Provali”, puoi attivare la fotocamera del tuo dispositivo e vedere come ti stanno addosso, grazie ad una realistica simulazione. 

A partire dal 13 settembre, i nuovi Ray-Ban Stories saranno disponibili anche presso alcuni punti vendita Luxottica tra cui SunglassHut, LensCrafters, OPSM, David Clulow e Salmoiraghi & Viganò.


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